Cultura e Libertà… perché è così importante un incontro come quello di oggi. Basta fare una passeggiata per Tuscania e guardarsi intorno, che subito ci si rende conto delle tra ordinare bellezze e risorse di cui dispone il nostro paese. Le Pietre delle nostre case, dei nostri monumenti, delle nostre chiese. Narrano le vicissitudini di più di 3.000 anni di storia: Pietre che parlano di preistoria, delle civiltà etrusca e romana, Pietre che narrano storie buie e intrigate di Medioevo, parlano di Rinascimento, dei viaggi di Dante e di Goethe, dei soggiorni di GUglielmo Oberdan. Pietre che parlano del dramma di due guerre mondiali e che raccontano le lotte di resistenza, dei braccianti agricoli, delle occupazioni delle terre. E ancora Pietre sbriciolate, distrutte, frantumate e ricostruite con dura fatica dopo il terremoto del 1971.
Tutto questo in contraddizione con una politica energetica scellerata e criminale. Nonostante la centrale di Montalto, nonostante la centrale di Civitavecchia, nonostante la vertenza No Coke, come se tutto questo non bastasse c’è chi ancora propone delle mega centrali a biomasse. E lo fa qui, a Tuscania nel cuore della maremma, nella culla della civiltà etrusca. Cara Serenella, caro PD, non si può parlare di politiche di salvaguardia ambientale e allo stesso tempo volere una mega centrale a biomasse. Non si può parlare di turismo e di sviluppo sostenibile e allo stesso tempo volere una mega centrale a biomasse. Cara Serenella, non si possono valorizzare i prodotti tipici tuscanesi se accanto c’è una mega centrale a biomasse.
Noi in mente abbiamo dei programmi seri e concreti, un vero e proprio modello Tuscania.
Mi viene in mente la metafora del filosofo francese Henry Bergson, la metafora dell’arco: l’arco è l’istituzione, la corda è il passato e la freccia il futuro. Quando incocchiamo la freccia e tiriamo la corda diamo direzione e potenza al nostro futuro. Noi sappiamo dove vogliamo fare arrivare la nostra Tuscania: scuola di alta cucina Etoile Boscolo, cittadella della cultura, cittadella dello sport, riserva naturale del fiume Marta. Questi sono alcuni degli ambiziosi progetti che abbiamo in cantiere e che potrebbero determinare una svolta unica per il nostro paese.
Blocchiamo il tempo; che non vuol dire bloccare il progresso e il futuro ma riconoscere e valorizzare, da un lato, la bellezza di camminare nel passato remoto dei secoli della storia e dall’altro mettere a disposizione questo bagaglio per gli operatori della cultura, per le nuove generazioni, per la MIA generazione, per tutti coloro che nel nostro paese hanno scelto di abitare e soprattutto di vivere.
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