mercoledì 24 giugno 2009

Ballottaggi: è tornata l'estate.

Post: Ballottaggi, è tornata l’estate

Autore: Nichi

E’ tornata l’estate. Dopo una pioggia lunghissima e il freddo della rivincita berlusconiana, torna il sole in Italia e in Puglia. La città più meridionale di Italia, Milano, ha dato un segnale di riscossa: Filippo Penati e la sua vasta alleanza si sono fermati a un’incollatura dalla vittoria.

Non era scontato con un Bossi sempre più in forma. Ma è qui in Puglia che si riparte. La vittoria ampia e senza se e senza ma di Michele Emiliano riapre tutti i giochi.

Il ministro Fitto, che da Roma ha tirato le fila della chiusura del Petruzzelli, dello scippo del porto, della ricandidatura di un bollito ex sindaco è il vero perdente di questa campagna elettorale. Ancora una volta Fitto subisce un tracollo e deve tornare a casa, solo con il premio di consolazione della Provincia di Lecce dove però l’affanno dei suoi uomini si è reso visibile contro la coraggiosissima Loredana Capone.

In Puglia e nel Mezzogiorno ormai l’opzione di egemonia di Fitto e di parte della Pdl è ridotta a una irrilevante questione provinciale. Ma è l’analisi delle modalità della vittoria, del cappotto (da Foggia con il sindaco Mongelli a Taranto con il presidente Florido) che deve farci riflettere. Ha vinto la partecipazione delle persone in carne ed ossa. Contro i santini imbottiti buoni benzina e di biglietti da 50 euro hanno vinto i ragazzi dei comitati, delle associazioni, uomini e donne di buona volontà che non hanno dormito la notte per montare palchi, girare video, scrivere canzoni e poesie, gridare la volontà di cambiare e di non fermarsi mai.

E’ a loro che va dedicata la vittoria, è con loro che vogliamo continuare a lavorare per i prossimi appuntamenti. Perché loro hanno dimostrato ancora una volta che il nostro Mezzogiorno non è poi solo quella Gomorra che vogliono raccontare.

Le nostre terre sono migliori di quelle che pensiamo, sono il vero antidoto agli egoismi e alle xenofobie basate sulla paura. Ecco, con i ballottaggi di ieri abbiamo dimostrato che esiste un popolo di sinistra che non ha paura. E la prossima estate, quella del 2010, sarà bellissima.

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