lunedì 18 maggio 2009


VOI FOSTE PERSONE NORMALI
(Moni Ovadia da L'Unità del 9/5/2009)

Se foste un rom, quella di Salvini non vi apparirebbe come la
sortita delirante di un imbecille da ridicolizzare.

Se foste un musulmano, o un africano, o comunque un uomo dalla pelle scura, il
pacchetto sicurezza non lo prendereste solo come l'ennesima sortita di
un governo populista e conservatore, eccessiva ma tutto sommato
veniale.

Se foste un lavoratore che guadagna il pane per sé e per i
suoi figli su un'impalcatura, l'annacquamento delle leggi sulla
sicurezza nei luoghi di lavoro non lo dimentichereste il giorno dopo
per occuparvi di altro.

Se foste migrante, il rinvio verso la condanna
a morte, la fame o la schiavitù, non provocherebbe solo il sussulto di
un'indignazione passeggera.

Se foste ebreo sul serio, un politico
xenofobo, razzista e malvagio fino alla ferocia non vi sembrerebbe
qualcuno da lusingare solo perché si dichiara amico di Israele.

Se foste un politico che ritiene il proprio impegno un servizio ai
cittadini, fareste un'opposizione senza quartiere ad un governo
autoritario, xenofobo, razzista, vigliacco e malvagio.

Se foste un uomo di sinistra, di qualsiasi sinistra,non vi balocchereste con
questioni di lana caprina od orgogli identitari di natura narcisistica
e vi dedichereste anima e corpo a combattere le ingiustizie.

Se foste veri cristiani, rifiutereste di vedere rappresentati i valori della
famiglia da notori puttanieri pluridivorziati ingozzati e corrotti
dalla peggior ipocrisia.

Se foste italiani decenti, rifiutereste di
vedere il vostro bel paese avvitarsi intorno al priapismo mentale
impotente di un omino ridicolo gasato da un ego ipertrofico.

Se foste padri, madri, nonne e nonni che hanno cura per la vita dei loro figli e
nipoti, non vendereste il loro futuro in cambio dei trenta denari di
promesse virtuali.
Se foste esseri umani degni di questo nome, avreste
vergogna di tutto questo schifo.

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