domenica 12 luglio 2009

Il razzismo è unu boomerang....prima o poi ti ritorna!!!


Riportiamo un'articolo sulla campagna contro il razzismo promossa dall'arci.


Queste righe, insieme alla campagna antirazzismo dell’ARCI che vedete qui e affissa da qualche tempo sui muri italiani, è un invito a fermare il boomerang.

Perché il razzismo non guarda in faccia nessuno.
È come un boomerang: se lo fai partire, prima o poi torna al mittente.

A chiunque, anche a un razzista potrebbe succedere di essere guardato un giorno, per paura, come a un diverso: per la sua religione, per il suo aspetto, per la sua lingua, per la sua storia nazionale, per le sue idee, per il suo orientamento sessuale.
Se ci ostiniamo a pensare al mondo come una classifica, ci sarà sempre, da qualche parte, qualcuno che non ci ritenga degno della serie A, per qualche suo personale criterio di giudizio.

La “paura dell’altro, del diverso da sé” è qualcosa di profondo, molteplice, pericoloso e inquietante. Ma non dobbiamo avere paura di guardarla, questa paura. E’ figlia dell’animo umano, che è sempre a caccia, soprattutto nei momenti di crisi, del capo espiatorio per riaffermare la sua primazia. La “paura del diverso da sé” riguarda il razzismo come l’omofobia. Affrontiamoli insieme, senza ordini di priorità. Con un messaggio di verità e di consapevolezza che sappia parlare alle paure per guardare al futuro.
Per questo l’on.Touadi ed io, lui nero e io lesbica, ci abbiamo messo la faccia. Per invitare i cittadini a guardare in faccia gli altri cittadini, a mettersi più spesso nei panni degli altri.
Questa campagna contro il razzismo ha tanti padri e madri: è figlia mia, di Jean Leonard Touadi e dell’ARCI, che ringraziamo tutti; ma è anche figlia di due amici che per mestiere sanno come comunicare senza giri di parole, e di un fotografo bravo e generoso, Marco Delogu.

Se senti questa campagna anche tua, aiutaci a diffonderla.


Anna Paola Concia – deputata PD

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